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Notizie Aggiornamenti e Novità


Notizia 09/03/2016

Dimissioni.....solo online, ma ci si puo' ripensare!


Con la dichiarazione di intento del "mai piu' dimissioni in bianco", l'odiosa pratica ancora molto frequente, e' pronta al varo la nuova procedura delle dimissioni online.
Prevista dal D.Lgs. 151/2015, all'art. 26, sara' in vigore dal prossimo Sabato 12 Marzo 2016 e riguardera' tutti i lavoratori dipendenti di datori di lavoro privati.
La comunicazione telematica potra' essere effettuata dal lavoratore direttamente, ed in tal caso dovra' premunirsi di PIN INPS e creare un'utenza ClicLavoro sul relativo sito, oppure attraverso l'assistenza di : a. patronati, b. organizzazioni sindacali, c. enti bilaterali e d. commissioni di certificazione.
Si applica ai casi di dimissioni volontarie e risoluzione consensuale del rapporto, previo accordo tra le parti.
I chiarimenti sulla nuova procedura sono contenuti nella Circolare Nr 12 del 4.03.2016 del Ministero del Lavoro, ministero che e' stato deputato anche alla predisposizione della modulistica apposita e alla determinazione dei dati identificativi del rapporto di lavoro interessato.
In caso di dimissioni, e' comunque prevista una finestra temporale di ripensamento per il lavoratore, che potra' revocarle entro 7 giorni.
Il modulo telematico compilato dovra' essere trasmesso sia al datore di lavoro, sulla sua casella di posta elettronica certificata, sia alla DTL (Direzione Territoriale del Lavoro) competente.





Notizia 01/03/2016

Vecchia IVA Annuale e nuovi adempimenti ... ma dal 2017


In arrivo, anche per quest'anno, il vecchio e solito appuntamento con la scadenza del versamento dell'IVA Annuale, relativo all'esercizio solare 2015 da poco concluso.
Riguarda tutti i soggetti, con liquidazione IVA Mensile o Trimestrale non importa, per i quali il saldo dell'imposta annuale e' stato a Debito.
Le soluzioni di versamento sono varie, e differiscono a seconda che si includa la Dichiarazione IVA nel modello Unico oppure si presente in via autonoma.
1) L'opzione piu' immediata e diretta e' effettuare il versamento per intero entro la data di Mercoledi' 16 Marzo p.v.
2) La seconda soluzione e' quella di rateizzare, in un numero di rate da 2 a 9, a partire sempre dal 16 Marzo, applicando interessi fissi di rateizzazione nella misura dello 0,33% mensile. Il quadro delle scadenze sara' quindi il seguente :
1^ rata 16.03.2016 (senza interessi)
2^ rata 18.04.2016 (+interessi 0,33%)
3^ rata 16.05.2016 (+interessi 0,66%)
4^ rata 16.06.2016 (+interessi 0,99%)
5^ rata 18.07.2016 (+interessi 1,32%)
6^ rata 22.08.2016 (+interessi 1,65%)
7^ rata 16.09.2016 (+interessi 1,98%)
8^ rata 17.10.2016 (+interessi 2,31%)
9^ rata 16.11.2016 (+interessi 2,64%)
3) Rinvio in Unico del pagamento del debito IVA, applicando una maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione, con possibilita' di pagamento :
a. in unica soluzione insieme agli altri debiti/crediti di Unico o
b. rateizzato, a partire dal 16.06.2016, in numero massimo di 6 rate.
I codici tributo da utilizzare per il versamento sono :
-6099 2015 per il versamento del tributo
-1668 2015 per gli interessi
Era prevista gia' da quest'anno l'anticipazione della Dichiarazione Annuale IVA al mese di Febbraio, con esclusione quindi del dichiarativo dal modello Unico, modifica che e' invece stata rinviata al 2017.
Come per lo scorso anno, chi ha presentato la Dichiarazione IVA entro il 29.02.2016 era esonerato dall'invio della Comunicazione Dati IVA.
Restano fermi, inoltre, gli obblighi relativi ai controlli sulla compensazione dei Crediti IVA e al rilascio del Visto di Conformita' da parte dei consulenti in ipotesi di crediti superiori ad Euro 15.000.




Notizia 21/12/2015

L'Agenzia si mette in contatto : ecco il tutorial


A volte tutti noi sentiamo il "Fisco" un po' distante....e l'Agenzia che ti fa ? Ti sforna un'app.
L'applicazione potrà essere scaricata da tutti i cittadini che potranno accedere a una serie di servizi direttamente dallo smartphone o dal tablet.
Per chia ha già ottenuto la registrazione ai servizi telematici dell'Agenzia, l'app consentirà la consultazione del Cassetto Fiscale e poter effettuare il cambio della password in scadenza o scaduta.
Per i non registrati, sarà possibile chiedere l'abilitazione e il Pin (sia per Fisconline sia per Entratel). costituirà, inoltre, un sistema eliminacode, poiché i contribuenti potranno utilizzare il web-ticket e monitorare i tempi di attesa.

Pubblicato sul canale YouTube dell'Agenzia il tutorial che spiega il funzionamento.
Buona visione!








Notizia 02/04/2015

Bilancio : il falso torna in aula


Via libera al falso in bilancio
E' notizia di ieri l'approvazione, con il DDL Senato Nr 19, del "ritorno" del c.d. "falso in bilancio.
A Palazzo Madama, infatti, l'aula ha approvato il disegno di legge che contiene, oltre alle nuove norme anti-corruzione, sul voto di scambio e in materia di riciclaggio, quella che sara' la futura nuova disciplina sul falso in bilancio, disciplinato attualmente dall'art. 2621 del Codice civile.
La versione attuale della normativa sul tema, come modificata da ultimo dal D.Lgs. 37/2004, D.Lgs. 310/2004 e dalla Legge 262/2005, prevede due fattispecie trattate agli artt. 2621, False comunicazioni sociali, e 2622, False comunicazioni sociali in danno dei soci o dei creditori.
Le due disposizioni citate, inserite nel Titolo XI del Libro V, Disposizioni penali in materia di societa' e consorzi, delineano la seguente disciplina :
1) punibilita', con l'arresto fino a due anni, per amministratori, direttori generali, sindaci, liquidatori e dirigenti preposti alla redazione di documenti contabili societari i quali, a. con l'intento di ingannare soci e pubblico e b. al fine di conseguire, per se' o per altri, un ingiusto profitto, espongano fatti materiali non rispondenti al vero in bilanci, relazioni o altre comunicazioni sociali ovvero omettano informazioni la cui comunicazione e' imposta dalla legge;
2) estensione di tale punibilita' al caso in cui si tratti di informazioni riguardo a beni posseduti o amministrati per conto terzi dalla societa';
3) esclusione di tale punibilita' qualora falsita' o omissioni non alterino in modo sensibile la rappresentazione della situazione economica, patrimoniale o finanziaria;
4) fissazione di soglie di punibilita'
- a. variazione Risultato economico di esercizio, al lordo delle imposte, non superiore al 5%
- b. variazione del Patrimonio netto non superiore all'1%
5) fissazione, per il caso delle cc.dd. valutazioni estimative considerate singolarmente, di una soglia di punibilita' specifica, fissata nel 10% in piu' rispetto alla voce corretta.
A corollario di tale disciplina sono previste pene interdittive dagli uffici divettivi, di amministrazione e rappresentanza.
La pena fissata dall'art. successivo, il 2622, e' la reclusione, da sei mesi a tre anni, con procedibilita' a querela della persona offesa, nel caso in cui le condotte e/o le omissioni abbiano causato un danno patrimoniale alla societa' stessa ai suoi soci e ai suoi creditori, con riproposizione di analoghe estensioni, esclusioni e soglie di punibilita' analizzate in precedenza.

Le novita' del nuovo DDL sono sostanzialmente le seguenti :
1) per il reato di "false comunicazioni sociali" l'art. 8 prevede la reclusione da uno a cinque anni,
2) prevede uno sconto di pena il successivo art. 9, in presenza di fatti di "lieve entita'" commessi nell'ambito delle societa' non quotate, "tenuto conto della natura e delle dimensioni della societa' e delle modalita' o degli effetti della condotta", (norma che dovrebbe essere contenuta in un nuovo articolo del Codice civile, l'art. 2621-bis);
3) procedibilita' d'ufficio, e non piu' a querela di parte (la scelta e' il risultato dell'accordo raggiunto tra Governo e maggioranza in Commissione Giustizia al Senato)
4) estensione della punibilita' anche alle societa' che non raggiungono i requisiti di fallibilita', con reato procedibile a querela di parte (societa', soci, creditori o altri destinatari della comunicazione sociale).
5) ai fini della non punibilita' per particolare tenuita' ex art. 131-bis del Codice penale, il nuovo art. 2621-ter stabilisce che il giudice sara' tenuto a valutare in modo prevalente l'entita' dell'eventuale danno cagionato a societa', soci o creditori.
La parola ora e' alla Camera.




Notizia 01/04/2015

Studi di settore 2014 : in Gazzetta


Il MEF ha emanato, in data 30 Marzo 2015, il Decreto che approva le modifiche agli Studi di Settore 2015 applicabili al periodo di imposta 2014.
Gli Studi per il 2014,registrano una sostanziale conferma rispetto all'anno passato : il provvedimento, infatti, non ha apportato variazioni agli indici di coerenza e normalita' economica, indici che risultano quindi confermati ai livelli di fine 2014.
Le uniche modifiche recepite dal Decreto riguardano essenzialmente l'aggiornamento della c.d. "territorialita'", aggiornamento legato principalmente a :
1) analisi territoriali create con l'istituzione e/o ridenominazione che ha interessato alcuni comuni nel 2014;
2) aggiornamento, per lo studio di settore WM05U - Commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature e pelletterie ed accessori - della territorialita' dei cc.dd. F.O.C. (Factory Outlet Center), al fine di tener conto della concorrenza costituita dagli Outlet, attraverso l'individuazione di "aree gravitazionali", cioa' le aree di mercato influenzate dalla presenza di ciascun F.O.C. (considerando la distanza in minuti di percorrenza di ogni Comune dal F.O.C. piu' vicino);
3) aggiornamento dello studio di settore WG72A - Trasporto con taxi - al fine di tener conto della "Territorialita' del livello delle tariffe applicate per l'erogazione del servizio taxi";
4) aggiornamento, per lo studio di settore WK04U - Attivita' degli studi legali - della tabella relativa ai "Valori di soglia inferiore per circondario della tipologia di attivita' ed ambito specialistico di intervento".
Il Decreto, gia' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri, 31 Marzo 2015, avra' effetto sugli studi, e il relativo calcolo, che saranno utilizzati nelle prossime dichiarazioni Unico2015.





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