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Notizia 09/11/2018

Pace Fiscale : arriva il Comunicato dell'Agenzia sulle mini cartelle....


Agenzia delle Entrate-Riscossione ci mette la faccia, cioè il sito, e pubblica un comunicato stampa ufficiale in merito alla Pace Fiscale relativamente al capitolo "Stralcio dei debiti fino a mille euro", vale a dire le cc.dd. mini cartelle.

In particolare viene illustrata la procedura che sarà seguita dall'Agenzia in merito alla cancellazione totale e automatica delle cartelle che rientrano nell'ambito di applicazione della norma.
Per la praticità del lettore, ricordiamo infatti che i carichi che usufruiranno dello stralcio sono tutti i debiti, affidati all'Agente della riscossione dall'1.01.200 al 31.12.2010, di importo residuo fino a mille euro, calcolato al 24 ottobre 2018. L'Importo di riferimento è costituito da capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.

La cancellazione avverrà al 31.12.2018, poiché sarà cura ed onere dell'Agenzia comunicare ai vari enti creditori lo stralcio effettuato.

Che destino seguiranno gli eventuali pagamenti effettuati per tali cartelle che non vedranno l'arrivo del nuovo anno ?
La risposta è contenuta all'art. 4 del DL 119 2018, ed è la seguente :
a) si considereranno definitivamente acquisite, e quindi non rimborsabili, le somme versate anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto (24 Ottobre 2018);
b) saranno imputate a rate relative ad altri debiti o a debiti scaduti o in scadenza, le somme versate successivamente;
c) saranno rimborsate al contribuente le somme versate dopo l'entrata in vigore del DL, in caso di assenza di altri debiti a cui imputare le somme.

Ciò che è reso chiaro è che l'annullamento sarà automatico e che non dovrà essere effettuata alcuna richiesta da parte del contribuente.

Il discorso sarà comunque diverso per noi professionisti : sarà comunque necessario ed utile effettuare un'analisi della situazione attuale di ciascun cliente, sia perché lo stralcio riguarda solo le mini cartelle, sia perché nel comparto "Pace Fiscale" rientrano altre misure, che sarà logico e naturale valutare in un'ottica unitaria e complessa.









Notizia 08/11/2018

Rivalutazioni terreni e partecipazioni, una proroga che sa di sistema.....


Il DDL di Bilancio 2019, all’art.81, prevede anche per il 2019 la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni, ciò che consentirà anche per l’anno prossimo la possibilità di conseguire un legittimo risparmio fiscale in sede di cessione di quote e terreni.
La disposizione, introdotta per la prima volta dalla Legge Nr 448/2001 (poi prorogata di anno in anno), consente di rideterminare il costo di acquisto di:
• terreni edificabili e terreni con destinazione agricola;
• partecipazioni in società non quotate;
posseduti ad una determinata data.
Il valore rideterminato, ai soli fini fiscali, ed in capo al soggetto che ha optato per la rivalutazione, può essere contrapposto al corrispettivo della cessione a titolo oneroso al posto dell’originario costo o valore di acquisto; in questo modo aumenterà il valore fiscalmente riconosciuto di tali beni, riducendo così l’eventuale plusvalenza ai fini Irpef in caso di successiva cessione.
Ora, in base al DDL di bilancio 2019, è prevista una nuova rivalutazione che prevede:
• al 1° gennaio 2019 la data in cui deve essere verificato il possesso dei beni per la rideterminazione del loro costo o valore di acquisto;
• al 30 giugno 2019 la data entro cui deve essere redatta la perizia e deve essere effettuato il versamento dell’imposta sostitutiva, in modo da "perfezionare" la rivalutazione.
L'aliquota dell'imposta sostitutiva resta pari all'8% sia per i terreni, sia per le partecipazioni, e indipendentemente dal fatto che si tratti di partecipazioni qualificate o non.
Possono usufruire della rivalutazione i contribuenti che, in caso di cessione, realizzerebbero potenzialmente un reddito diverso di cui agli artt. 67 del Tuir, quindi, al di fuori del regime di impresa: persone fisiche, società semplici ed equiparate, enti non commerciali per l’attività non in regime d’impresa, soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia.





Notizia 07/11/2018

Fatturazione Elettronica 2019 : e software delega massiva (finalmente) fu....


E' stato reso (e finalmente) disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate il software che consentirà agli intermediari l'invio delle cc.dd. "deleghe massive" per la comunicazione dei dati relativi alla Fatturazione Elettronica tra privati che, come ormai tutti sanno (o dovrebbero sapere) è in procinto di partire dall'1.01.2019.
Ma facciamo un passo indietro per spiegare di che si tratta.
Per gestire il ciclo della Fatturazione elettronica, i soggetti titolari di P.IVA hanno l'obbligo di comunicare all'Agenzia delle Entrate alternativamente :
1) Indirizzo Pec a cui vogliono veder recapitate le Fatture Elettroniche
2) Codice destinatario, vale a dire un codice di 7 cifre, che corrisponde al portale scelto (una sorta di "casella postale" presso la quale si vuole ricevere le Fatture Elettroniche).

Fino ad ora l'unico sistema era l'accesso all'area del soggetto tramite credenziali Fisconline o Entratel sue personali.
Ciò che complicava tanto il lavoro dei soggetti IVA quanto quello degli Intermediari (vale a dire i loro consulenti), in caso di mancanza delle credenziali stesse perché mai richieste.

L'Agenzia aveva quindi promesso nei mesi scorsi che avrebbe messo a punto un nuovo software per gestire un sistema di deleghe massive (quindi relative a più soggetti contemporaneamente) da mettere a disposizione degli Intermediari per facilitare le operazioni di inserimento dei dati richiesti. Ricordiamo, inoltre,. che a seguito dell'inserimento di Pec o Codice Destinatario sarà possibile generare e scaricare il QR-Code (codice a barre bidimensionale) che sarà utile per comunicare alle proprie controparti i dati necessari all'emissione della Fattura Elettronica.

Con Provvedimento Nr 291241 del 5 novembre 2018, l'Agenzia, quindi, ha dato corso alla sua promessa, e già da questo pomeriggio il software è stato reso disponibile agli intermediari sul sito.
Un nuovo adempimento è comunque previsto, vale a dire l’obbligo di istituire e aggiornare un registro cronologico in cui annotare, giorno per giorno, i moduli di delega per la fattura elettronica, acquisiti dagli intermediari.

Il nuovo software consente di gestire anche le deleghe al c.d. Cassetto Fiscale.

Insomma, sempre con i suoi tempi, l'Agenzia sta man mano fornendo gli strumenti che serviranno per la partenza della Fatturazione Elettronica tra privati.

In allegato il testo del provvedimento.







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