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Notizia 30/10/2018

Bonus assunzioni giovani eccellenze 2019: agevolazioni laureati con 110 e lode e dottori di ricerca


Sarà inserito nella Legge di Bilancio 2019 il nuovo sgravio contributivo per le aziende che assumono laureati con 110 e Lode.
Chiamato "Bonus giovani eccellenze", nella bozza della manovra è stato inserito uno sgravio dal versamento dei contributi dovuti dalle aziende per 12 mesi e fino a € 8.000 euro per assunzione, con esclusione di premi e contributi INAIL che saranno dovuti per intero.
L'incentivo riguarderà le aziende che assumeranno a tempo indeterminato :
- laureati con votazione 110 e Lode
- dottori di ricerca.
Per accedere al bonus, i laureati dovranno essere in possesso della laurea magistrale, ottenuta entro la durata legale del corso di studi, dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2019 e prima del compimento di 30 anni : votazione 110 e Lode.
Per quanto riguarda i dottori di ricerca, il dottorato dovrà essere conseguito dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2019 e prima del compimento di 35 anni.
E' fatta esplicita esclusione, in entrambi i casi, di titoli conseguiti nelle cc.dd. Università Telematiche.

L’esonero riguarderà sia le assunzioni ex novo con contratto a tempo indeterminato tanto a tempo pieno quanto in part-time (con riproporzionamento del bonus), sia la trasformazione di contratti a tempo determinato in indeterminato nel 2019.








Notizia 24/10/2018

Decreto Fiscale 2019 : finalmente l'approvazione....


Con la firma del Presidente della Repubblica Mattarella e la pubblicazione in Gazzetta, si vede finalmente la conclusione dell'iter del Decreto Fiscale 2019, il decreto legge "Disposizioni urgenti in materia fiscale" (DL 119/2018), approvato il 15 Ottobre scorso dal CdM su proposta del premier Conte e del Ministro Giovanni Tria (MEF). Successivamente, anche a seguito di contrasti riguardo al comparto "pace fiscale" (e la chiacchierata questione della c.d. "manina"), il testo era stato modificato, giungendo, Sabato 20 Ottobre, alla stesura definitiva.
Il DL, collegato alla manovra finanziaria del 2019, racchiude in un unico testo le disposizioni più urgenti in materia fiscale, unico testo voluto dal Governo, e in particolare dal M5S, per alleggerire la Legge di Bilancio.

Unico testo, almeno triplice la natura e i contenuti : pace fiscale, fatturazione elettronica e processo tributario telematico.

Un posto in primo piano lo ha sicuramente guadagnato la c.d. pace fiscale, indicata nel decreto sotto la formulazione "Disposizioni in materia di pacificazione fiscale".
Nell'ultima versione si è infatti aperto considerevolmente lo spazio di manovra per gli aspiranti "pacificati" nostrani, con allargamento dai soli ruoli della nuova rottamazione (e siamo alla ter), agli "...atti del procedimento di accertamento" fino ai PVC, processi verbali di constatazione.
Confermato, infine, lo stralcio delle cartelle fino a € 1.000.

Ora l'iter del decreto prosegue al Senato, prima camera che procederà all'esame del Decreto e alla votazione per la sua conversione in Legge. passaggio successivo alla Camera dei Deputati.
Tempistiche, i soliti 60 giorni, decorsi inutilmente i quali le norme contenute decadranno.










Notizia 19/10/2018

Piano nazionale impresa 4.0 : un'altra manina sta frenando il piano ?


In realtà la manina qui c'entra poco, ma la soluzione a cui si perviene non è di buon auspicio per le imprese.
Nel disegno di legge di Bilancio 2019, approvato Lunedì 15 Ottobre scorso, il Consiglio dei Ministri è intervenuto sul Piano nazionale Impresa 4.0 (già Industria 4.0), che prevedeva, fino al 2018, il c.d. iperammortamento al 250%, il superammortamento nella versione ridotta al 130% e il Credito d'imposta per la Formazione 4.0.



A seguito del Cdm questo è ciò che rimane :
1) l'iperammortamento è stato riconfermato, ma sono state introdotte percentuali differenziate, con lo scopo di apportare maggiori benefici agli investimenti effettuati dalle PMI
2) il superammortamento non è stato prorogato per il 2019
3) il credito d'imposta "Formazione 4.0" sembrerebbe in forse.

C'è da attendere gli sviluppi : ad ogni modo le premesse non lasciano ben sperare.




Notizia 18/10/2018

Decreto Fiscale 2019 pronto....ma ci scappa la manina


Il Governo, nel Consiglio dei Ministri di Lunedì, 15 Ottobre c.a., ha finalmente approvato il Decreto Fiscale, su proposta del presidente Conte e del Ministro del Mef Tria.
....E sul decreto che doveva introdurre la pace (fiscale) è subito guerra. La questione, soprannominata subito della c.d. manina che avrebbe apportato modifiche strada facendo, è relativa proprio al comparto della "pacificazione fiscale", in cui hanno visto la comparsa due provvedimenti di cui poco o niente si era sentito parlare nei giorni scorsi :

1. la Dichiarazione Integrativa speciale
2. il condono penale per il rientro dei capitali dall'estero

Il condono fiscale risultante è quindi apparso senz'altro allargato, non solo rispetto alla questione presentata fin dalla campagna elettorale dello stralcio delle cartelle minime o delle ipotesi di fasce di debito con correlate aliquote da applicare per un "saldo e stralcio" con l'Amministrazione Finanziaria.
Sono entrati in campo una nuova rottamazione (o definizione agevolata) delle cartelle, ma soprattutto uno scudo penale, anche per i casi di riciclaggio.
E' scattata quindi, almeno in diretta televisiva, la denuncia di Luigi Di Maio, vicepremier, che ha lamentato il fatto che sia accaduto un fatto gravissimo, perché il testo sulla pace fiscale arrivato al Quirinale manipolato.

Insomma : per il momento per la pace, non solo fiscale, c'è ancora da attendere!




Notizia 17/10/2018

IRES : riduzione 2019, con approccio incrementale


Per navigare nel tema Flat Tax, il percorso scelto dal nuovo Governo per le imprese, ed in particolare per i soggetti IRES, sarà l'applicazione di una riduzione dell'imposta in determinate situazioni.

in particolare, è stata inserita nel disegno di Legge di Bilancio 2019 la previsione di una riduzione di 9 punti percentuali, dal 24% ordinario al 15% (vale a dire l'aliquota applicata all'Imposta Sostitutiva dei Forfetari), per i soggetti IRES che reinvestiranno gli Utili prodotti in due aree specifiche :
1. Beni Strumentali
2. Assunzioni a tempo indeterminato

Da segnalare, però, il fatto che abbia prevalso il c.d. approccio incrementale.
Vale a dire che l’agevolazione si applicherà soltanto alle spese aggiuntive rispetto agli stessi costi sostenuti nel 2018.

C'è da valutare, inoltre, che la riduzione dell'IRES sostituirà l'ACE, che è stata in vigore, con alterno successo, negli ultimi anni, e impedirà l'introduzione dell'IRI, vale a dire l'applicazione di un'aliquota proporzionale del 24% per il reddito d'impresa e di lavoro autonomo, e con gli utili prelevati che sono invece soggetti, per le persone fisiche, alle aliquote progressive dell'IRPEF.

Se c'è da attendere per la stesura definitiva dell'intera legge, è già possibile iniziare a fare previsioni e calcoli di convenienza per il comparto imprese.




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