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Notizie Aggiornamenti e Novità


Notizia 15/03/2014

CCGG Libri sociali : lunedi' alla cassa


Come per gli scorsi anni, e' giunta la scadenza della Tassa Concessioni Governative Libri sociali.
I soggetti interessati dall'adempimento sono le societa' di capitali che versano, ogni anno, in via forfetaria, un importo, parametrato al capitale sociale, per coprire le concessioni governative per la numerazione e bollatura di tutti i libri e registri contabili per i quali e' prevista, indipendentemente dal loro numero e/o dalla loro istituzione.
La misura della tassa e' di :
- Euro 309,87 se il Capitale Sociale e' inferiore o uguale a Euro 516.456,90
- Euro 516,46 se il Capitale e' superiore
e la data alla quale far riferimento per il confronto del Capitale Sociale e' l'1 Gennaio dell'anno al quale si riferisce la tassa versata.
Per le modalita' di versamento, si tratta sempre delle stesse :
-F24 telematico con Codice Tributo 7085 2014
-ccp sul c/c postale Nr 600 "Agenzia delle Entrate-Centro Operativo Pescara-Bollatura Numerazione Libri Sociali per le societa' neo-costituite.
L'omesso versamento sconta la sanzione amministrativa dal 100% al 200%, con il minimo di Euro 103, ma i ritardatari o i distratti potranno sempre accedere al c.d. Ravvedimento Operoso per mettersi in regola.
Ricordiamo, infine, che il versamento non riguarda le societa' di persone (e le ditte individuali) per le quali le concessioni governative si pagano, attraverso l'apposizione delle marche, in caso di istituzione di nuovi libri (in genere Libro Giornale e Libro Inventari, visto che i Registri IVA e i libri fiscali in genere non sono soggetti).




Notizia 14/03/2014

Redditometro : nuovo "invito" in arrivo per 20.000 fortunati...


Liste selettive di contribuenti di cui prendere le misure con il nuovo redditometro in preparazione da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Chi saranno i prescelti ? Si tratta delle persone fisiche per le quali, come da dati provenienti da Anagrafe Tributaria, sia emerso un livello di spese del periodo d'imposta 2009 incompatibile con le risultanze di Unico2010.
Il primo approccio dell'AF avverra' attraverso una lettera corredata del prospetto attraverso il quale si potranno fornire le giustificazioni del caso. Le missive che partiranno dovrebbero ammontare a 20.000, dato che l'Agenzia utilizzera' un margine di tolleranza piu' ampio di quello annunciato del 20%.
Per contro, pero', a seguito della modifica introdotta dal DL 78 2010, il contribuente non si vedra' notificare un semplice invito formale, per il quale, in caso di mancata risposta alle segnalazioni di anomalia, non erano previste conseguenze sanzionatorie, ma un invito a comparire ex art. 32 DPR 600/73 : in caso di mancata presentazione o di omessa comunicazione di dati o di comunicazioni non veritiere si applichera' la sanzione da 258 a 2.065 Euro.

Ricapitolando, quindi, tutte le modifiche intervenute, il nuovo redditometro avra' come punto di partenza il c.d. lifestage, con considerazione, oltre alla situazione personale, di quella della famiglia in cui il contribuente e' inserito.
Le spese cc.dd. correnti (per acquisto di beni e servizi di uso corrente) non saranno piu' determinate con riferimento alla media ISTAT della tipologia di nucleo familiare e area geografica di appartenenza, ma si guardera' a quelle effettive, e questo sin dalla fase della selezione delle posizioni.
Stesso ragionamento anche per quello che era il "fitto figurativo", vale a dire la spesa attribuita al contribuente che non risulta in possesso, nel comune di residenza di un immobile : nella fase di selezione non se ne terra' conto; successivamente occorrera' aggiornare la posizione del cliente con i dati effettivi.
Occhio quindi alla cassetta della posta, e se vi arrivasse un invito a comparire chiamate subito il vostro consulente.
Buona lettura a molti!





Notizia 13/03/2014

Parte il piano la Svolta Buona : buone nuove per tutti ?


Il Consiglio dei Ministri del 12.03.2013 e' stato un evento epocale ? Questo lo diranno i passi successivi che verranno fatti. Comunque e' stato quello che ha lanciato la nuova hashtag che guidera' il nuovo esecutivo nei prossimi suoi primi 100 giorni.
Numerose le misure presentate ieri, alcune formalizzate attraverso decreti legge e disegni di legge, altre annunciate. E tra queste spunta il rincaro, abbastanza salato per la tassazione delle cc.dd. rendite finanziarie.
Ma vediamo brevemente quali sono state le misure principali.
1) Pagamento debiti PA : previsto lo sblocco immediato e totale di 68 miliardi di Euro entro Luglio 2014, una iniezione di liquidita' per le imprese creditrici che sarebbe davvero importante.
2) Abbattimento carico fiscale per i soggetti con netti in busta inferiori a Euro 1.500 : dall'1 Maggio 2014 buste paga piu' pesanti, con un aumento pari a 1.000 Euro l'anno, circa 85 Euro al mese, che, vista l'alta propensione al consumo di tali soggetti, dovrebbe comportare un'ulteriore iniezione di liquidita' di circa 10 miliardi.
3) Riduzione IRAP per le aziende : previsto un taglio del 10%.
4) Aumento tassazione rendite finanziarie : dall'1 Maggio 2014 si passera' dal 20% attuale al 26%.
5) Fondo garanzia PMI : rafforzamento del fondo di garanzia per facilitare l'accesso al credito delle aziende.
6) Energia per le imprese : abbattimento, dall'1 Maggio 2014, del costo dell'energia del 10%.
Si segnalano inoltre lo sblocco del c.d. "Piano casa", il nuovo credito d'imposta per i giovani ricercatori, e infine la riforma dell'apprendistato e la semplificazione di tre anni senza obbligo di causale per i contratti a termine contenute nel Decreto Legge Poletti.
Insomma, tanta carne al fuoco : che sia davvero la "svolta buona" ?





Notizia 12/03/2014

Riduzione cuneo fiscale : si punta sull'Irpef


Sembrerebbe proprio questa la scelta dell'esecutivo che dovrebbe essere formalizzata nel CDM di oggi che vedra' la presentazione della Riforma Lavoro e del nuovo "Piano casa" : buste paghe piu' pesanti, anche se non per tutti. Accantonata quindi la richiesta degli industriali di intervenire sull'IRAP, la sfida lanciata e' quella di effettuare una iniezione di liquidita' nel 2014 per circa 10 miliardi abbassando l'IRPEF per i redditi al di sotto dei 1.500 Euro e rinviando di un anno l'intervento sull'imposta regionale.
Ma dove trovare le risorse ? Le opzioni a disposizione, almeno stando a quanto si sostiene in ambito governativo, sarebbero piu' d'una e potrebbero fruttare, tutte quante sommate, una manovrina da addirittura 30 miliardi.
E quindi rimarrebbe anche spazio per un aiuto da subito alle imprese nei seguenti campi :
1) sblocco pagamenti PA
2) sgravio per assunzioni giovani e donne
3) semplificazioni burocratiche.
Si punta sicuramente sulla c.d. spending review, che da sola dovrebbe consentire un recupero di almeno 5 miliardi, mentre altri 2 si ricaverebbero dal minor carico per gli interessi a servizio del debito, o forse di piu', poiche' lo spread ai minimi storici degli ultimi anni potrebbe offrire un margine ulteriore.
Cio' che sembra invece quasi assodato e' che sia stata scartata l'opzione voluntary disclosure, perche' si presenta come la pedina piu' insicura e debole su cui poter contare.
Potrebbe pero' alla fine spuntare un mini taglio IRAP di 2-3 miliardi o comunque una riduzione a tappe, man mano che si individueranno i fondi necessari, per poter dare un po' di ossigeno alle imprese. Per queste ultime, infatti, la stagione degli incassi dalla PA e' stata finora una di quelle dalle vacche striminzite e scheletriche, tanto che, mentre da un lato solo il 5% dei creditori certificati riesce a monetizzare il proprio credito nel mercato bancario, dall'altra si intravede all'orizzonte per l'Italia l'apertura di una procedura d'infrazione UE per l'evidente e scandaloso mancato rispetto dei tempi previsti dalla direttiva sui pagamenti della pubblica amministrazione.
Ma attenzione a non distrarsi : dal fronte finaziamento jobs act potrebbero comunque giungere cattive notizie per il comparto previdenziale, comparto sul quale potrebbe puntare l'esecutivo per la realizzazione di alcune delle misure, in alternativa all'intervento sull'acquisto degli F-35, gli aerei da guerra che fino a poco tempo fa venivano considerati come necessari e non sacrificabili.
Insomma, una settimana di Marzo davvero calda, meteo a parte, oppure al solito soltanto "pazzerella" ?





Notizia 11/03/2014

Osservatorio OMI : il mercato rallenta oppure ci vede lungo


Dati interessanti arrivano dalla Nota dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare, alla vigilia della presentazione da parte del Governo delle nuove misure nel settore, in particolare la riduzione della c.d. cedolare secca sui contratti a canone concordato e il rilancio dell'edilizia scolastica.
Con il comunicato stampa di ieri 10 Marzo 2014, infatti, sono stati presentati e commentati i dati relativi al IV Trimestre 2013, con segnali di un rallentamento della flessione in atto negli ultimi periodi.
Se infatti il dato totale 2013 e' stato di -8,9% rispetto al 2012, pari a quasi 90.000 unita' immobiliari in meno, il periodo Ottobre-Dicembre 2013 ha registrato un dato di -7,5%, e quindi un accenno di rallentamento rispetto al dato annuale e ai precedenti trimestri.
Scendendo ad analizzare i dati, si puo' capire come il calo non sia stato indifferenziato, con problemi maggiori nel settore terziario, che ha registrato nel 2013 -11%, con la conferma del calo per quello residenziale, -9,2%, e con quello produttivo e quello commerciale che hanno fatto registrare rispettivamente -7,7% e -7,3%.
Spostando l'analisi sul piano della distribuzione geografica, il calo delle compravendite e' confermato nelle otto maggiori citta' italiane, mentre si puo' rinvenire qualche segno positivo a Bologna, con +1,5%, e soprattutto a Milano con il suo +3,4%. Record negativo per Napoli con una riduzione del 15,2%. Per concludere, il Nord perde l'8,2% rispetto al 2012, mentre Centro e Sud perdono entrambe qualcosa di piu' del 10%.
L'andamento dei prezzi non cambia tendenza, con una diminuzione delle quotazioni medie registrata in tutto il territorio, con dati differenti ma comunque tutti di segno negativo, nel periodo che va da Luglio a Dicembre dell'anno passato.
L'ultimo aspetto da sottolineare e' legato alla riforma della tassazione delle compravendite immobiliari partita dall'1.01.2014 che sembrerebbe aver influito sui dati rlevati spostando parte dei rogiti che si sarebbero effettuati nell'ultima parte del 2013 ai primi mesi del 2014, proprio al fine di beneficiare di un'imposta di registro piu' conveniente. Per questo motivo i dati 2013 potrebbero essere corretti, portando ad un risultato dell'ultimo trimestre sostanzialmente in linea con quello dei trimestri precedenti e un dato annuale piu' positivo (o meglio meno negativo).
Quel che resta da fare e' attendere le prossime Note Trimestrali per capire se qualche segno di miglioramento ci sara' e in quali direzioni.





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