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Notizie Aggiornamenti e Novità


Notizia 19/03/2014

La revisione del contenzioso tributario parte I^ : il processo tributario


Torniamo a parlare del DDL sulla Delega Fiscale (vedi Ns News del 18.03.2014) ed in particolare dell'articolo 10 di tale legge, intitolato "Revisione del contenzioso tributario e della riscossione degli enti locali".
Obiettivo dello stesso e' un ridisegno dell'architettura del contenzioso tribuario rispetto a quello vigente oggi.
Le modifiche da apportare, che il Governo dovra' effettuare mediante apposito decreto legislativo, vanno in due direzioni: da un lato bisogna correggere alcune norme che regolano il processo tributario, dall'altro lato va riorganizzata la giustizia tributaria.
In particolare, per quanto attiene le norme del contenzioso, la legge delega fa riferimento alle seguenti disposizioni:
- il rafforzamento e la razionalizzazione dell'istituto della conciliazione giudiziale, con lo scopo di deflazionare i contenziosi, con particolare riguardo ai contribuenti che hanno effettuato violazioni di lieve entita';
- la revisione delle soglie in relazioni alle quali il contribuente puo' difendersi da solo senza ricorrere all'assistenza tecnica (che attualmente e' possibile solo per le controversie inferiori ad euro 2.582,28);
- l'eventuale ampliamento della platea di soggetti abilitati a fornire assistenza tecnica ai contribuenti dinanzi le commissioni tributarie (le figure professionali che oggi possono farlo sono i dottori commercialisti, gli avvocati, i ragionieri, i periti commerciali ed i consulenti del lavoro);
- l'immediata esecutivita' delle sentenza e la possibilita' di ampliare la tutela cautelare del contribuente.
L'attuale sistema (in particolare si fa riferimento all'art. 47 del D.Lgs. 546/1992) prevede la sospensione dell'esecutivita' degli atti impugnati solo con riferimento al primo grado di giudizio: si vuole introdurre, mediante decreti attuativi, la possibilita' per il contribuente di avere tale tutela cautelare anche nei gradi successivi di giudizio. Questo comperterebbe l'eliminazione del doppio binario vigente che prevede l'immediata, anche se parziale, esecutivita' per le sentenza tributarie favorevoli all'Amministrazione Finanaziaria, mentre tale tutela non viene riconosciuta per le sentenze favorevoli al contribuente.




Notizia 19/03/2014

Festa del Papa'


Lo staff di SDD Servizi e Soluzioni per l'impresa augura a tutti papa' di passare una giornata felice e serena!







Notizia 18/03/2014

Delega Fiscale: solo 12 mesi di tempo per il Governo


Ancora nessuna novita' in ambito fiscale dopo l'approvazione del DDL sulla Delega Fiscale (vedi Ns News del 1.03.2014), pubblicato il 12.03.2014 in Gazzetta Ufficiale. Ricordiamo che si tratta di una legge delega e dunque di un atto con il quale il Parlamento "concede" al Governo una parte del proprio potere legislativo. Il Governo viene cosi' investito del potere di legiferare con dei decreti su una questione ben definita dalla legge delega stessa ed entro tempi certi. Per la loro entrata in vigore sara' necessario il parere delle Commissioni parlamentari competenti, un passaggio di tipo obbligatorio ma non vincolante.
Ritornando alla L. 23/2014 approvata lo scorso mese in Parlamento, non si tratta di una delega per una vera riforma del sistema fiscale in quanto non interviene sui presupposti fondamentali del sistema tributario ma prevede una miriade di interventi di revisione e razionalizzazione del sistema vigente. La delega in questione si presenta molto vasta e la completa attuazione delle tante deleghe conferite dalla legge al Governo richiederebbero una miriade di decreti attuativi. Le materie trattate dalla stessa sono sterminate:
- la revisione del catasto;
- il contrasto all'evasione e all'elusione fiscale;
- l'abuso del diritto e la tax compliance;
- l'apparato sanzionatorio e il sistema dei controlli;
- la riscossione degli enti locali e la tutela dei contribuenti;
- la tassazione dei redditi d'impresa;
- la delega in materia di giochi;
- la fiscalita' ambientale.
Per emanare tutti questi decreti il Governo ha tempo fino a 12 mesi dall'entrata in vigore della delega, anche se il primo di questi dovra' essere presentato come proposta entro i prossimi 4 mesi (cioe' entro luglio). Inoltre i tempi si restringono ancora di piu' se si pensa che tutta la procedura prevede, sempre nell'ambito dei 12 mesi, anche l'emanazione del parere obbligatorio da parte delle Commissioni parlamentari competenti. Il Parlamento, consapevole della portata di tale delega, ha per questo previsto una procedura di monotoraggio sulle attivita' dell'Esecutivo: entro due mesi dall'entrata in vigore della legge delega e poi ogni quattro mesi il Governo e' tenuto a riferire alle Commissioni parlamentari sull'andamento dei lavori e sullo stato di attuazione delle deleghe.
Compito ancora piu' arduo per l'Esecutivo sara' quello di introdurre interventi che siano "a saldo zero", poiche' la delega precisa che dall'emanazione dei decreti non potranno sorgere nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica ne' un aumento della pressione fiscale a carico dei contribuenti.
Non ci resta quindi che aspettare e vedere come il Governo, gia' alle prese con le altre misure previste nel pacchetto "La svolta buona" (vedi Ns News del 13.03.2014), si comportera' nei prossimi mesi.





Notizia 17/03/2014

San Marino fuori dalla Black List: decorrenza dal 24.02.2014


In seguito all'entrata in vigore del del D.M. del 12.02.2014 e' stata esclusa la Repubblica di San Marino dalla lista dei Paesi della black list (vedi Ns News del 16.02.2014). A seguito di tale cancellazione, l'obbligo di comunicazione sussiste solo con riferimento alle operazioni poste in essere dal 1 gennaio 2014 al 23 febbraio 2014 e pertanto occorre distinguere:
- le operazioni effettuate fino al 23.02.2014 che sono rilevanti ai fini della comunicazione,
- le operazioni effettuate a decorrere dal 24.02.2014, non piu' oggetto di comunicazione.

In questo modo per chi ha l'obbligo mensile di inviare le comunicazioni rilevera', per quella da inviare a fine marzo e relative al mese di febbraio, solo le operazioni anteriori alla data del 24.04.2014. Mentre per chi e' trimestrale, le operazioni realizzate dal 1.01.2014 al 24.01.2014 andranno comunicate con il modello polivalente da spedire entro il prossimo 30 aprile.






Notizia 16/03/2014

Rapporto Deficit PIL : le cose non migliorano


Sara' l'intervento della BCE a raffedare gli entusiasmi del nuovo esecutivo ?
Per ora comunque arriva tra capo e collo l'analisi della Banca Centrale Europea secondo la quale, se progressi ci siano o meno stati per l'Italia, non si sono manifestati in maniera evidente, e comunque il rapporto Deficit PIL continua ad essere al 3% e non risulta sceso al 2,6% come da raccomandazione della Commissione UE. Si richiede, quindi, che siano fatti i passi necessari per rientrare nel Deficit e per far diminuire il debito pubblico.
Sulle stime di crescita nell'Eurozona, invece, i dati sono migliorati :
-1,2% per il 2014
-1,5% per il 2015
-1,8% per il 2016.
Sul fronte inflazione le stime BCE vedono un andamento simile all'attuale per i prossimi mesi e si prevede che nel medio-lungo periodo si arrivera' al 2%.
Questi i dati previsionali indicati nell'ultimo Bollettino Mensile di Eurotower, modificati rispetto alle precedenti previsioni :
-2014 1% (precedente 1,1%)
-2015 1,3% (come il precedente)
-2016 1,5% (non prospettato in precedenza).





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