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Notizie Aggiornamenti e Novità


Notizia 19/08/2014

Identikit contribuente 2.0 : via carta e matita e apertura a web e dati on line


Qualcuno di voi ha mai avuto a che fare con la costruzione di un identikit ?
Vi augureremmo di no, visto che, almeno in passato, si trattava di denunce alla polizia e di reati quali rapine e furti, se non di peggio. Ecco che allora molti di noi potrebbero pensare alla "poetica" attivita', illustrata e raccontata in romanzi polizieschi e fiction prima e seconda maniera, con l'esperto di disegno e fisionomie che si sporcava le dita con la grafite di una matita apposita e si aiutava con la gomma a riprodurre le suggestioni e le memorie sulle sembianze del cattivo di cui qualcuno era stato vittima o testimone oculare.
Per il futuro, pero', lo scenario cambia, e il soggetto da identificare sara' ognuno di noi...si', ogni contribuente.
E allora via a carta e matita e massima apertura, almeno in una prima fase, a motori di ricerca, social network e banche dati del settore in cui operiamo.
L'Agenzia delle Entrate avrebbe messo a punto nuove metodologie di controllo 2.0, basate sulle nuove realta', che contemplano di attingere da fonti diverse da quelle tributarie e finanziarie per la raccolta di informazioni da effettuare in una fase preliminare, proprio al fine di abbozzare un primo identikit del contribuente da sottoporre a controllo.
Una riflessione puo' chiarire meglio la filosofia di fondo : pensiamo al caso del c.d. evasore totale o quasi che troneggia col suo sorriso che spicca su una faccia color cioccolato dalla pagina del suo social network preferito sul quale ha appena postato le immagini e le didascalie relative alla sua ultima vacanza di quasi due mesi nei Caraibi o peggio ancora alle isole Cayman...Ops!
Le fonti di informazione potranno essere ricavate attraverso motori di ricerca, indirizzi web, social network e anche mass media, non trascurando, per il reperimento di informazioni sul settore economico di appartenenza, di consultare i siti istituzionali piu' diffusi, quali quelli di ISTAT, SOSE e Censis.
Una certa rilevanza viene poi attribuita al sito web del contribuente e alla pubblicita' effettuata, perche' considerati come buoni strumenti ai fini della ricostruzione del volume d'affari effettivo non dichiarato e sottratto a tassazione.
Quindi occhio alle foto che state scattando in giro per il mondo o in Italia durante le vostre meritate e sudate vacanze e attenzione comunque in generale all'immagine che lasciate in giro nel web!!!Ricordate il fenomeno dei furti ai vip che con tanta solerzia avevano cinguettato on-line e in tempo reale le loro assenze da casa per vacanza ????
Dovra' comunque essere cura dell'Amministrazione Finanziaria saper selezionare dati ed informazioni che possano effettivamente essere utilizzati in sede di verifica fiscale...




Notizia 18/08/2014

Gli Italiani le pagano a rate


...le cartelle. Si', proprio cosi' : per diretta ammissione di Equitalia i contribuenti dell'italico stivale le cartelle preferiscono pagarle a rate. Anche se sul fatto che possa trattarsi di un esotico o spassoso vezzo nutriamo profondo dubbio.
Vuoi per la crisi che ancora ci attanaglia, vuoi perche' da noi lavoriamo per il fisco fino a Settembre inoltrato, l'agente della riscossione da tanti conosciuto e temuto ha snocciolato li', con la dovuta non chalance di chi fa quel mestiere, tutti i dati relativi ad un boom di rateizzazioni al quale evidentemente non assisteva da anni.
Le cifre sono, nude e crude, le seguenti : 2.400.000 rateizzazioni attivate a fronte di un importo di 26.600.000.000 di Euro da incassare.
Sul fronte della tipologia dei soggetti, le persone fisiche non titolari di P.IVA vantano il primato rappresentando il 76,9% contro il 23,1% di societa' e partite IVA individuali. Quasi a sfatare il mito che gli imprenditori nostrani chissa' cosa facciano mai con i loro conti o che siano, peggio ancora, degli cattivi pagatori. Quasi a ricordare come drammaticamente tutto continui ad aumentare in Italia tranne PIL e tranquillita'.
Sul fronte degli importi i rapporti si ribaltano completamente, con il 65,9% di rateizzazioni concesse alle imprese contro il 34,1% alle persone fisiche.
Le rateizzazioni "minori" la fanno da padrone, con un 70,8% di rateizzazioni relativo a debiti fino a 5.000 Euro, un 26,2% per quelli tra 5.000 e 50.000 Euro e solo il 2,9% per quelli superiori a 50.000 Euro.
Sono gia' allo studio nuove iniziative di Equitalia per il 2015, prima fra tutte quella dell'invio, in allegato alla cartella notificata, dei piani di rateizzazione concedibili in relazione a quanto previsto dalle leggi in vigore per lo specifico caso. Quello che l'ente stesso ha personalmente indicato come "un nuovo passo in avanti per migliorare il rapporto con i contribuenti...".




Notizia 27/06/2014

CCIAA, ma quanto mi costi ? Dal 2015 la meta'


Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DL 90 del 24.06.2014 "Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari", uno dei due decreti in cui e' stato diviso il progetto di riforma della PA (l'altro e' il DL 91).
Il primo, e' stato destinato al versante amministrazione, il secondo, riguarda l'aspetto della crescita.
Tra le misure varate segnaliamo l'abolizione dei cc.dd. trattenimenti in servizio, ossia la possibilita', per i dipendenti pubblici che abbiano maturato i requisiti per la pensione, di continuare a lavorare per altri due anni (cinque nel caso in cui siano magistrati), e il nuovo criterio di calcolo del turn over, che portera' all'applicazione della percentuale del 100% nel 2018, ma facendo riferimento solo alla spesa a carico della PA e non piu' anche al numero delle cessazioni. Su tali misure, scelte in virtu' di una logica di ringiovanimento della PA, non ci soffermiamo, anche perche' molti potrebbero essere i profili da approfondire, non adatti a questa sede (es. aumento dei soggetti in pensione ? sostituzioni al 100% a parita' di spesa, vale a dire faccio cambio tra 10 nuovi pensionati per 1 solo "mega-consulente" ?, etc....).
Segnaliamo, invece, una norma che interessa le imprese contenuta all'art. 28 del DL 90 e che prevederebbe la riduzione del 50% del Diritto CCIAA dal 2015. In base a tale disposizione, quindi, dal prossimo anno gli importi da pagare dovrebbero essere :
a. Imprese individuali Euro 100 anziche' 200
b. Piccoli imprenditori Euro 44 anziche' 88
Fermo restando, pero', che non siano successivamente previsti aumenti del tributo su cui operare la riduzione del 50%....





Notizia 26/06/2014

Regime premiale SDS, raggiunta quota 116


In seguito al Provvedimento del nuovo Direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, datato Mercoledi' 25 Giugno 2014 Nr 85733, altri 26 studi di settore si aggiungono ai precedenti 90 che consentivano l'accesso al c.d. "regime premiale".
Introdotto dal c.d. "Decreto Salva Italia" (DL 6.12.2011 Nr 201), tale regime consente ai soggetti che risultano congrui anche per effetto dell'adeguamento al risultato dello studio di settore loro applicato, e risultino anche coerenti e in regola con gli obblighi comunicativi, di godere dei seguenti benefici :
1) preclusione dagli accertamenti basati su presunzioni semplici ex art. 39, c. 1, lett. d) DPR 600/73
2) riduzione di un anno dei termini di decadenza dell'attivita' accertatrice
3) ammissione della determinazione sintetica del reddito complessivo solo nel caso in cui eccede di almeno 1/3 quello dichiarato.
Il regime ha trovato applicazione, per il periodo d'imposta 2011, a 55 studi di settore, con un primo forte allargamento lo scorso anno che ha portato a quota 90, come da Provvedimento Nr 82537 del 5.07.2013.
Con tale nuovo provvedimento, tenendo conto delle analisi effettuate sui dati dichiarativi e delle valutazioni espresse dalle Organizzazioni di categoria, si aggiungono altri 26 studi che beneficiano del regime premiale, per raggiungere il numero totale per il periodo d'imposta 2013 di 116 studi ammessi sui 205 totali.
Gli studi cui si applica il regime premiale per il periodo di imposta 2013 sono stati quindi individuati tra quelli per i quali risultano approvati indicatori di coerenza economica riferibili ad almeno:
1) quattro delle seguenti tipologie:
a) di efficienza e produttivita' del fattore lavoro;
b) di efficienza e produttivita' del fattore capitale;
c) di efficienza di gestione delle scorte;
d) di redditivita';
e) di struttura;
2) tre delle tipologie in precedenza indicate, ivi compreso l'indicatore "Indice di copertura del costo per il godimento di beni di terzi e degli ammortamenti";
3) tre delle tipologie in precedenza indicate e che sono riferibili a settori di attivita' economica per i quali, in base alle risultanze della relazione finale sulle attivita' del gruppo di lavoro "Economia non osservata e flussi finanziari", istituito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze in vista della riforma fiscale, disponibile sul sito del citato Ministero, e' stata a suo tempo stimata una percentuale del valore aggiunto del sommerso economico (ipotesi massima) inferiore alla percentuale di valore aggiunto sommerso del totale economia (ipotesi massima).




Notizia 25/06/2014

Certificazione sostituti : dal 2014 sara' anche telematica


Ricordiamo brevemente che con il termine "Certificazione dei Sostituti di Imposta" si fa riferimento a due documenti : il CUD (Certificazione Unica redditi di lavoro Dipendente) e la Certificazione delle ritenute operate sui redditi di Lavoro Autonomo, entrambe da produrre al percipiente entro il mese di Febbraio dell'anno successivo a quello al quale i redditi si riferiscono (es. per il 2013, entro il 28.02.2014).
Dal periodo d'imposta gia' in corso, il 2014, in base al c.d. "Decreto Semplificazioni 2014" (lo schema di Decreto Legislativo di attuazione dell'articolo 7 della legge delega n. 23 dell'11 marzo 2014 di cui abbiamo parlato in riferimento al c.d. 730 precompilato), sara' obbligatorio anche l'invio in via telematica delle certificazioni all'Agenzia delle Entrate.
La scadenza e' fissata a ridosso della consegna e/o produzione cartacea delle certificazioni, vale a dire entro il 7 Marzo e riguardera' entrambe le certificazioni. Quindi sicuramente il CUD, perché necessario a fornire i dati all'Amministrazione Finanziaria per produrre la dichiarazione dei redditi precompilata, ma anche quella per le ritenute subite dai professionisti.
In tema di sanzioni, l'asticella e' stata gia' fissata a Euro 100 per ogni certificazione a. omessa, b. tardiva e c. errata, con espressa previsione di esclusione del c.d. "cumulo giuridico", con conseguente applicazione di una specifica sanzione unica nel caso si commetta piu' di un errore (o omissione o tardivo invio).
Opereranno, invece, le norme che prevedono :
1) la non irrogazione delle sanzioni se la trasmissione e' effettuata entro i 5 giorni successivi alla scadenza;
2) la possibilita' di definizione ad un terzo della sanzione;
3) la possibilita' di fare ricorso all'istituto del c.d. Ravvedimento Operoso.




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