La Legge di stabilita' 2013 aveva previsto, a partire dal 2014, l'istituzione di un fondo da parte del MEF con l'obiettivo di introdurre una progressiva esclusione dall'ambito di applicazione dell'IRAP per imprenditori individuali e lavoratori autonomi che non si avvalgono di lavoratori dipendenti o assimilati e che impiegano beni strumentali per un ammontare massimo da determinare con un apposito decreto. Lo stanziamento del fondo era stato fissato in 188 milioni per il 2014, 252 milioni per l'anno 2015 e 242 milioni a decorrere dall'anno 2016.

Il comma 407 della Legge di stabilita' 2014 ha deciso per la soppressione delle somme di stanziamento del fondo, con conseguente eliminazione della possibilita' di escludere i predetti soggetti ai fini IRAP.

Tutto pronto o quasi per venerdi' 24 gennaio 2014, data di scadenza per il pagamento della c.d. mini-IMU.
Il Ministero delle Finanze ha chiarito le regole applicabili in relazione ai versamenti minimi. Per questi ultimi valgono le regole ordinarie, ossia quanto previsto dall'articolo 25 della legge Nr 289 del 2002 che prevede l'importo minimo di 12 euro o il diverso importo previsto dal regolamento del Comune (ad esempio a Roma l'importo minimo e' di 12,50 euro mentre a Cremona non si versa la mini rata Imu se inferiore a 5,00 euro). Tale importo deve intendersi riferito all'imposta complessivamente dovuta con riferimento a tutti gli immobili situati nello stesso comune.
E' possibile effettuare il pagamento tramite il modello F24 o tramite bollettino postale.
Va ricordato che la Legge di Stabilita' 2014 ha previsto che, in caso di insufficiente versamento della seconda rata 2013, la differenza puo' essere versata entro il 16 giugno 2014 senza sanzioni ed interessi. Avvalendosi di questa opportunita' molti Comuni hanno deciso di spostare il termine di pagamento a quest'ultima data.

Dal 2014 sara' possibile ottenere una deduzione IRAP del costo del personale assunto con contratto a tempo indeterminato che va ad incrementare la base occupazionale rispetto al personale mediamente occupato nel periodo d'imposta precedente.
Si tratta di una agevolazione prevista dalla Legge di Stabilita' 2014 (art. 1, comma 132) che porta ad una riduzione del cuneo fiscale e permette a coloro che assumono nuovo personale a tempo indeterminato una deduzione per un importo annuale massimo di Euro 15.000 per ciascun nuovo dipendente assunto. L'ammontare massimo della deduzione non puo' eccedere il limite massimo dato dalla somma della retribuzione e degli altri oneri/spese a carico del datore di lavoro.
E' possibile beneficiare dell'agevolazione sia nel periodo d'imposta dell'assunzione sia per i 2 successivi.
Non si tratta tuttavia di una novita' in quanto era gia' stata prevista nei periodi d'imposta 2005, 2006 e 2007, ma dal 2014 in poi verra' riconosciuta a regime.
E' invece abrogata, dal 2014 in poi, la previgente disciplina contenuta all'art. 11 del D. Lgs. 446/2007 ai commi 4-quinques e 4-sexies, i quali prevedevano una maggiorazione della deduzione per i soggetti situati in particolari aree del Paese (il Mezzogiorno) e per l'assunzione di lavoratrici.

Dall'1.01.2014 sono entrate in vigore le nuove aliquote della Gestione separata INPS previste dalla Legge di stabilita' 2014 per i pensionati e gli iscritti ad altre forme previdenziali, con un ulteriore innalzamento rispetto a quanto previsto dalla Riforma Fornero (21%) al 22%. Per il 2015 ulteriore incremento dell'1,5%, con l'aliquota che giungera' al 23,50%.
Confermata invece l'aliquota per gli autonomi (professionisti iscritti alla gestione separata che non sono pensionati e non risultano gia' assicurati presso altra forma previdenziale obbligatoria), i quali beneficeranno di un "congelamento" dell'aumento stabilito dalla Riforma Fornero : per questi contribuenti rimarra' al 27% a cui va aggiunto lo 0,72% per il finanziamento dell'onere derivante dall'estensione agli stessi della tutela relativa alla maternita', agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia ed al congedo parentale. Dal 2015 l'aliquota prevista salira' al 30%.

La legge di Stabilita' 2014 prevede l'aumento dell'aliquota di bollo sulle comunicazioni periodiche delle banche ai clienti relative a prodotti finanziari (anche non soggetti ad obbligo di deposito e compresi i depositi bancari e postali, anche se rappresentati da certificati).
L'aliquota passera' dunque dall'1,5 al 2 per mille, e sara' applicata sul valore dei prodotti finanziari a partire dall'1.01.2014.
Aumentata anche la misura massima in caso il cliente sia soggetto diverso da persona fisica a Euro 14.000, mentre prima era di Euro 4.500.
Viene inoltre abolita la soglia minima, di Euro 34,20, che precedentemente limposta doveva avere.
L'imposta non e' invece dovuta per le comunicazioni ricevute ed emesse dai fondi pensione e dai fondi sanitari.