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Notizie Aggiornamenti e Novità


Notizia 02/07/2013

Rateizzazioni Equitalia nel Decreto del Fare


Introdotta dal DL 21.06.2013 Nr 69, c.d. Decreto del Fare, la possibilita', in caso di comprovata e grave situazione di difficolta' legata alla congiuntura economica, di rateizzare l'importo dovuto in un numero di rate fino a 120.
Le condizioni per accedere alla maggiore rateazione ricorrono in caso di accertata impossibilita' del contribuente di assolvere il pagamento secondo un piano di rateazione ordinario, valutando la solvibilita' del contribuente ai fini della concessione di un piano di rateazione sostenibile.
Il Decreto e' inoltre intervenuto sulla decadenza automatica dal beneficio di rateazione, prevedendo che scatti in caso di mancato pagamento di otto rate anche non consecutive, sostituendo la disciplina precedente per la quale il solo mancato pagamento di di due rate consecutive comportava l'iscrizione a ruolo dell'intero importo riscuotibile in unica soluzione.
Ricordiamo infine che a seguito della Direttiva Equitalia dell'8.05.2013, la soglia di debito massimo rateizzabile su semplice istanza di parte e' stata elevata a Euro 50.000 : di conseguenza le istanze relative a debiti fino a tale importo saranno ora accettate, con la concessione della rateizzazione fino a 120, senza necessita' per il richiedente di allegare alcuna documentazione comprovante la situazione di temporanea obiettiva difficolta' economica.





Notizia 01/07/2013

L'Unione dei 28


Da oggi, 1.07.2013, anche la Croazia entra a far parte dell'Unione Europea, che si allarga a 28 Paesi Membri.
Applicabili anche in tale paese, quindi, in particolare le regole della c.d. Disciplina Transitoria IVA di cui al DL331/93, in base alla quale, nelle cessioni di beni tra operatori di due stati membri, si configura una cessione esente dall'imposta per il cedente ed un acquisto intracomunitario con reverse charge per il cessionario e la consueta necessita' di integrazione del documento senza IVA ricevuto.
Presupposto principale e' la comunicazione della propria P.IVA, poiche' in caso contrario il cedente sara' non solo autorizzato ma anzi obbligato a considerare l'acquirente come soggetto privato.
Particolare attenzione andra' prestata per le operazioni a cavallo con l'ingresso nell'UE.
Disponibile sul sito dell'AgE il servizio di controllo delle Partite IVA Comunitarie con inserita anche la Croazia (Codice Stato HR), con codice IVA formato da 11 cifre, come quello italiano.
Per gli esercenti del commercio (negozi di abbigliamento, calzature e simili), segnaliamo come non sara' piu' applicabile ai viaggiatori croati la disciplina ex art. 38-quater DPR 633/72 che consentiva l'acquisto senza applicazione dell'imposta in caso di prodotti consumati fuori dall'UE.





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